Il Consiglio provinciale, riunitosi questa mattina, ha approvato all’unanimità gli ordini del giorno presentati dal gruppo consiliare del Partito Democratico per sollecitare l’attenzione della Giunta e dei parlamentari foggiani su tre tematiche specifiche: l’emergenza sociale vissuta a Borgo Mezzanone; la definizione dell’ICI sui fabbricati rurali; la modifica della tariffa elettrica.
Borgo Mezzanone – La richiesta avanzata dal PD al governo della Provincia, condivisa all’unanimità dall’Assise consiliare, è “promuovere un’attività di concertazione istituzionale con la Giunta regionale e i Comuni di Manfredonia e Foggia – si legge nell’ordine del giorno – per addivenire allo stanziamento di fondi specificamente destinati all’incremento dei servizi di assistenza, mediazione e integrazione sociale”, che favoriscano – ha sottolineato il capogruppo, Antonio Principe – una “pacifica convivenza tra la comunità di Borgo Mezzanone e le centinaia di immigrati che affollano il Centro di Assistenza Richiedenti Asilo politico”. Allo stesso tempo, si impegnano i parlamentari della Capitanata a “produrre gli atti opportuni a favorire lo stanziamento di risorse straordinarie e commisurate alla necessità di garantire il rafforzamento dell’apparato a presidio della sicurezza dei residenti di Borgo Mezzanone e degli ospiti del C.A.R.A.”.
ICI fabbricati rurali – “Le imprese agricole non possono essere vessate dalla ulteriore tassazione dei fabbricati rurali, conseguenza di una nuova interpretazione della norma sull’assoggettabilità di tutti i fabbricati rurali al pagamento dell’Imposta Comunale sugli Immobili”. E’ questa la motivazione di fondo, esplicitata in Aula consiliare da Antonio Prencipe, da cui origina l’ordine del giorno, approvato all’unanimità, con cui il Consiglio provinciale chiede al Governo di “chiarire il dettato normativo, avendo presente la necessità di salvaguardare un comparto economico già duramente colpito da crisi congiunturali e strutturali”.
Tariffa elettrica – Dal Consiglio provinciale, sempre su sollecitazione del Partito Democratico, è stato lanciato anche un appello al Governo, affinché si garantiscano “investimenti aggiuntivi e straordinari per il miglioramento della rete distributiva dell’energia elettrica, la cui attuale inadeguatezza determina il maggiore costo finale che sarà pagato in Puglia e nelle regioni meridionali” in conseguenza dell’abolizione della tariffa unica nazionale.
Borgo Mezzanone – La richiesta avanzata dal PD al governo della Provincia, condivisa all’unanimità dall’Assise consiliare, è “promuovere un’attività di concertazione istituzionale con la Giunta regionale e i Comuni di Manfredonia e Foggia – si legge nell’ordine del giorno – per addivenire allo stanziamento di fondi specificamente destinati all’incremento dei servizi di assistenza, mediazione e integrazione sociale”, che favoriscano – ha sottolineato il capogruppo, Antonio Principe – una “pacifica convivenza tra la comunità di Borgo Mezzanone e le centinaia di immigrati che affollano il Centro di Assistenza Richiedenti Asilo politico”. Allo stesso tempo, si impegnano i parlamentari della Capitanata a “produrre gli atti opportuni a favorire lo stanziamento di risorse straordinarie e commisurate alla necessità di garantire il rafforzamento dell’apparato a presidio della sicurezza dei residenti di Borgo Mezzanone e degli ospiti del C.A.R.A.”.
ICI fabbricati rurali – “Le imprese agricole non possono essere vessate dalla ulteriore tassazione dei fabbricati rurali, conseguenza di una nuova interpretazione della norma sull’assoggettabilità di tutti i fabbricati rurali al pagamento dell’Imposta Comunale sugli Immobili”. E’ questa la motivazione di fondo, esplicitata in Aula consiliare da Antonio Prencipe, da cui origina l’ordine del giorno, approvato all’unanimità, con cui il Consiglio provinciale chiede al Governo di “chiarire il dettato normativo, avendo presente la necessità di salvaguardare un comparto economico già duramente colpito da crisi congiunturali e strutturali”.
Tariffa elettrica – Dal Consiglio provinciale, sempre su sollecitazione del Partito Democratico, è stato lanciato anche un appello al Governo, affinché si garantiscano “investimenti aggiuntivi e straordinari per il miglioramento della rete distributiva dell’energia elettrica, la cui attuale inadeguatezza determina il maggiore costo finale che sarà pagato in Puglia e nelle regioni meridionali” in conseguenza dell’abolizione della tariffa unica nazionale.
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