E’ stato approvato all’unanimità dal Consiglio provinciale, nella seduta odierna, l’ordine del giorno proposto dal Partito Democratico per protestare contro i tagli ai collegamenti ferroviari da e per la Capitanata e impegnare la Giunta e l’assessorato provinciale ai Trasporti ad attivarsi per il ripristino dei treni soppressi.
A determinare l’intervento è stata la cancellazione di due collegamenti tra Foggia e Manfredonia; cui si è aggiunta la constatazione che “il nuovo orario presenta un sovraffollamento di convogli a lunga percorrenza tra le 15.00 e le 15.30 – afferma il capogruppo del PD, Antonio Prencipe – e un clamoroso e dannoso buco tra le 15.30 e le 18.45: in queste tre ore e passa, in Puglia, si viaggia solo su regionali ed è impossibile iniziare il viaggio per Roma o per le grandi città del centro-nord”.
L’ordine del giorno, presentato questa stessa mattina in Aula con procedura d’urgenza, “è stato immediatamente accolto con favore dall’intero Consiglio provinciale e spero che tanta condivisione stimoli un altrettanto rapido intervento dell’assessore al ramo. Ormai questo territorio ha ingaggiato una vera e propria vertenza con Trenitalia – conclude Antonio Prencipe – la cui riorganizzazione sta penalizzando oltre misura la Capitanata e i suoi cittadini”.
A determinare l’intervento è stata la cancellazione di due collegamenti tra Foggia e Manfredonia; cui si è aggiunta la constatazione che “il nuovo orario presenta un sovraffollamento di convogli a lunga percorrenza tra le 15.00 e le 15.30 – afferma il capogruppo del PD, Antonio Prencipe – e un clamoroso e dannoso buco tra le 15.30 e le 18.45: in queste tre ore e passa, in Puglia, si viaggia solo su regionali ed è impossibile iniziare il viaggio per Roma o per le grandi città del centro-nord”.
L’ordine del giorno, presentato questa stessa mattina in Aula con procedura d’urgenza, “è stato immediatamente accolto con favore dall’intero Consiglio provinciale e spero che tanta condivisione stimoli un altrettanto rapido intervento dell’assessore al ramo. Ormai questo territorio ha ingaggiato una vera e propria vertenza con Trenitalia – conclude Antonio Prencipe – la cui riorganizzazione sta penalizzando oltre misura la Capitanata e i suoi cittadini”.
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