giovedì 4 dicembre 2008

Il PD boccia la revoca del global service per la manutenzione delle strade - Prencipe: “Giunta senza strategia, attua la programmazione ereditata"

Il Partito Democratico ha espresso voto contrario alla delibera di revoca del global service per la manutenzione, ordinaria e straordinaria, della rete viaria di competenza della Provincia di Foggia. “Oggi si è concretizzato quanto temevamo – commenta il capogruppo del PD, Antonio Prencipe – è diventato evidente a tutti l’assenza di una strategia della Giunta Pepe rispetto ad una delle competenze cruciali dell’Amministrazione provinciale; si sono preoccupati solo di distruggere e non di costruire”.
La discussione sul global service è approdata in Aula a seguito di una richiesta urgente della Giunta “che noi non abbiamo mai discusso nella Conferenza dei capigruppo e nella Commissione Lavori Pubblici”, ha affermato il consigliere Gaetano Cusenza, componente della stessa commissione, in apertura del Consiglio provinciale. Di qui la richiesta, avanzata dallo stesso Cusenza e bocciata dalla maggioranza, di “rinviare la discussione, per consentire l’approfondimento delle motivazioni tecniche addotte dall’assessorato competente e favorire la presentazione al Consiglio di una proposta compiuta”.
Entrando nel merito del provvedimento, Antonio Prencipe sottolinea “l’opportunismo amministrativo dell’assessore ai Lavori pubblici che, mutuando lo stile berlusconiano, con la mano destra revoca una delibera approvata nella precedente consiliatura e, con la mano sinistra, attua pedissequamente la programmazione ereditata dal centrosinistra. La stessa che appena 7 mesi fa contestava ferocemente dal Municipio di Carlantino, oggi miracolosamente diventata di grande pregio tecnico-progettuale ed elevato e positivo impatto sociale”.
“La revoca del global service può definirsi il primo atto politico dell’assessorato ai Lavori pubblici – continua Prencipe – il cui contenuto, però, non apporta alcun beneficio alla comunità. Anche in questo settore la Giunta Pepe si distingue per l’assenza completa di programmi e strategie”.

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