“Il Governo Berlusconi non può disattendere le legittime richieste avanzate dai Comuni terremotati e assumersi la responsabilità di bloccare i programmi di ricostruzione. Se così fosse, il Consiglio provinciale non può e non deve rimanere inerte di fronte all’ennesimo atto compiuto in danno di comunità già indebolite da quei drammatici eventi”. E’ quanto affermato dal capogruppo del PD in Consiglio provinciale, Antonio Prencipe, commentando l’approvazione, all’unanimità, di un ordine del giorno proposto dall’UDC, alla cui stesura il Partito Democratico ha partecipato offrendo “un decisivo contributo”.
All’originaria richiesta di prorogare lo stato emergenza, infatti, sono state aggiunte quelle riguardanti: lo stanziamento di 260 milioni per il triennio 2009-2011; l’adozione di misure fiscali straordinarie in favore delle piccole e piccolissime imprese; l’attivazione di un ordinato flusso di cassa in favore dei Comuni terremotati, che, ha sottolineato Principe, “attendono ancora il trasferimento dei fondi stanziati per il 2008”; l’approvazione di una legge in cui integrare tutti i provvedimenti emergenziali approvati negli anni.
Com’è prassi, l’ordine del giorno “impegna i parlamentari della Capitanata ad adottare ogni misura utile a sostenere tali istanze”. “A differenza di tutte le altre volte in cui è stato enunciato tale impegno – conclude Antonio Prencipe - mi auguro che il presidente Pepe tenga fede al suo voto in Consiglio”.
All’originaria richiesta di prorogare lo stato emergenza, infatti, sono state aggiunte quelle riguardanti: lo stanziamento di 260 milioni per il triennio 2009-2011; l’adozione di misure fiscali straordinarie in favore delle piccole e piccolissime imprese; l’attivazione di un ordinato flusso di cassa in favore dei Comuni terremotati, che, ha sottolineato Principe, “attendono ancora il trasferimento dei fondi stanziati per il 2008”; l’approvazione di una legge in cui integrare tutti i provvedimenti emergenziali approvati negli anni.
Com’è prassi, l’ordine del giorno “impegna i parlamentari della Capitanata ad adottare ogni misura utile a sostenere tali istanze”. “A differenza di tutte le altre volte in cui è stato enunciato tale impegno – conclude Antonio Prencipe - mi auguro che il presidente Pepe tenga fede al suo voto in Consiglio”.
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