L’Esecutivo provinciale del Partito Democratico ha deciso di organizzare il congresso straordinario del Circolo di Rodi Garganico a febbraio del 2009, “con l’obiettivo – afferma il segretario, Paolo Campo – di definire gli assetti dirigenziali e rilanciare l’azione programmatica nel mutato scenario delle alleanze locali”.
A determinare la decisione la necessità di avviare un chiarimento della posizione amminstrativa del PD nel centro garganico dopo che il sindaco, Carmine D’Anelli, attualmente sostenuto da una parte della dirigenza Democratica locale, è stato eletto consigliere provinciale e milita nella maggioranza di centrodestra. “L’esperienza insegna che il quadro delle relazioni e delle alleanze nei piccoli centri non sia mai chiaro e definito come nelle città – prosegue Campo – è, però, indubbio che l’ingresso a Palazzo Dogana del primo cittadino abbia determinato un marcato schieramento a destra dello stesso D’Anelli. Dunque, è opportuno avviare una riflessione sul rapporto politico con l’Amministrazione comunale, fermo restando il rispetto degli impegni assunti con l’elettorato fino a quando non dovesse maturare un diverso orientamento del partito nella sua interezza”.
Il congresso straordinario, da celebrarsi subito dopo la Conferenza programmatica e organizzativa convocata il 24 gennaio, è la soluzione individuata per garantire il rispetto di tutte le posizioni e sintetizzare al meglio la discussione già avviata in sede locale. La composizione della platea congressuale sarà determinata dagli esiti del tesseramento, la cui gestione è stata affidata all’Ufficio adesioni provinciale.
A determinare la decisione la necessità di avviare un chiarimento della posizione amminstrativa del PD nel centro garganico dopo che il sindaco, Carmine D’Anelli, attualmente sostenuto da una parte della dirigenza Democratica locale, è stato eletto consigliere provinciale e milita nella maggioranza di centrodestra. “L’esperienza insegna che il quadro delle relazioni e delle alleanze nei piccoli centri non sia mai chiaro e definito come nelle città – prosegue Campo – è, però, indubbio che l’ingresso a Palazzo Dogana del primo cittadino abbia determinato un marcato schieramento a destra dello stesso D’Anelli. Dunque, è opportuno avviare una riflessione sul rapporto politico con l’Amministrazione comunale, fermo restando il rispetto degli impegni assunti con l’elettorato fino a quando non dovesse maturare un diverso orientamento del partito nella sua interezza”.
Il congresso straordinario, da celebrarsi subito dopo la Conferenza programmatica e organizzativa convocata il 24 gennaio, è la soluzione individuata per garantire il rispetto di tutte le posizioni e sintetizzare al meglio la discussione già avviata in sede locale. La composizione della platea congressuale sarà determinata dagli esiti del tesseramento, la cui gestione è stata affidata all’Ufficio adesioni provinciale.
“Il Circolo del PD di Rodi deve comunque attivarsi e promuovere iniziative e, per tale ragione, mi appello al buon senso e allo spirito di collaborazione che deve animarci tutti in direzione del superamento di questa delicata fase. Di strada ne abbiamo tanta da fare anche a Rodi Garganico – conclude Paolo Campo – per affermare un progetto politico ben più importante delle pur legittime aspirazioni personali”.
Nessun commento:
Posta un commento