Anche una Class action contro il Governo nel ‘Pacchetto Agricoltura’ del centrosinistra - Prencipe (PD): “Il presidente non svolge il ruolo di portavoce del territorio”
“Promuovere la costituzione di un Comitato di tutela degli interessi delle imprese agricole per l’attivazione di una class action contro il Governo, finalizzata al riconoscimento ed al versamento forzoso del contributo pubblico dovuto ai Consorzi di Difesa per il 2008 e cancellato integralmente”. E’ una delle proposte che compongono il ‘Pacchetto Agricoltura’ articolato dai gruppi consiliari del centrosinistra a Palazzo Dogana e presentato questa mattina alla stampa. “Partiamo da questa misura – ha spiegato il capogruppo del PD, Antonio Prencipe – perché il taglio del fondo che contribuisce al pagamento delle polizze assicurative per le calamità, pari a 5 milioni per la sola Capitanata, è una tassa aggiuntiva imposta alle aziende foggiane che costerà mediamente 140 euro”.
Diverse e innovative le proposte, da formalizzare nel Consiglio provinciale convocato domani mattina, ricondotte ad una premessa di sistema: costruire una nuova governance della relazione tra la Provincia e il mondo agricolo. Tre le diverse e connesse soluzioni indicate: allargare la composizione del Tavolo Verde ai Gruppi di Azione Locale, alle Organizzazioni di Prodotto, alle imprese più significative ed alle strutture di governo della pianificazione strategica; adottare misure per la valutazione strategica della progettazione finanziaria e della sua attuazione; istituire l’Albo delle Eccellenze Produttive agricole e agroindustriali su cui fondare la costruzione delle filiere e l’internazionalizzazione.
Sul fronte dell’innovazione, si propone la costituzione di un fondo di investimento, alimentato anche dal contributo finanziario delle imprese, per attivare progetti di ricerca e sperimentazione tarati sulle reali esigenze del territorio.
La valorizzazione della buona occupazione passa anche per la promozione di un marchio che assegni valore aggiunto commerciale al rispetto delle norme contrattuali, e l’attivazione di Fattorie Sociali, in cui portare a compimento programmi finalizzati a coniugare produzione di qualità e integrazione sociale.
Sulla affermata necessità di garantire maggiore tutela dei consumatori sono, infine, state costruite le proposte di istituzione dell’Osservatorio provinciale per la Sicurezza Alimentare e dell’Osservatorio dei Prezzi; al pari di quelle per l’organizzazione di corsi di educazione alimentare e di Gruppi di Acquisto Sostenibile.
“Ancora una volta, il Consiglio provinciale affronta un tema decisivo per il territorio grazie all’iniziativa dei gruppi di minoranza – ha commentato il capogruppo del Partito Socialista, Bernardo Lodispoto – evidenziando tutte le difficoltà politiche e il deficit programmatico della maggioranza di centrodestra. Ma come si può governare in Capitanata e non promuovere una discussione sulla crisi dell’agricoltura determinata dall’azzeramento del bilancio agricolo?”.
Ancor più se “le poche risorse disponibili – ha aggiunto il capogruppo dell’Italia dei Valori, Massimo Colia – sono utilizzate per mantenere in vita carrozzoni politici, come l’Ente per l’Irrigazione di Puglia, Basilicata e Irpinia, o per misure clientelari, come quella che riguarda una non meglio identificata affezione virale di chissà quale coltura siciliana. Questi interventi sono costati 10 milioni, il doppio di quanto necessario al Consorzio di Difesa foggiano”.
D’altronde, “se si torna a discutere dell’istituzione dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Alimentare, lo si deve ancora una volta all’iniziativa del Partito Democratico e del centrosinistra – ha concluso il capogruppo del PD, Antonio Prencipe – e non del nostro presidente: un deputato di maggioranza che non svolge l’auspicato ruolo di portavoce del territorio, così come dovrebbe fare in considerazione del suo ruolo istituzionale in sede locale”.
“Promuovere la costituzione di un Comitato di tutela degli interessi delle imprese agricole per l’attivazione di una class action contro il Governo, finalizzata al riconoscimento ed al versamento forzoso del contributo pubblico dovuto ai Consorzi di Difesa per il 2008 e cancellato integralmente”. E’ una delle proposte che compongono il ‘Pacchetto Agricoltura’ articolato dai gruppi consiliari del centrosinistra a Palazzo Dogana e presentato questa mattina alla stampa. “Partiamo da questa misura – ha spiegato il capogruppo del PD, Antonio Prencipe – perché il taglio del fondo che contribuisce al pagamento delle polizze assicurative per le calamità, pari a 5 milioni per la sola Capitanata, è una tassa aggiuntiva imposta alle aziende foggiane che costerà mediamente 140 euro”.
Diverse e innovative le proposte, da formalizzare nel Consiglio provinciale convocato domani mattina, ricondotte ad una premessa di sistema: costruire una nuova governance della relazione tra la Provincia e il mondo agricolo. Tre le diverse e connesse soluzioni indicate: allargare la composizione del Tavolo Verde ai Gruppi di Azione Locale, alle Organizzazioni di Prodotto, alle imprese più significative ed alle strutture di governo della pianificazione strategica; adottare misure per la valutazione strategica della progettazione finanziaria e della sua attuazione; istituire l’Albo delle Eccellenze Produttive agricole e agroindustriali su cui fondare la costruzione delle filiere e l’internazionalizzazione.
Sul fronte dell’innovazione, si propone la costituzione di un fondo di investimento, alimentato anche dal contributo finanziario delle imprese, per attivare progetti di ricerca e sperimentazione tarati sulle reali esigenze del territorio.
La valorizzazione della buona occupazione passa anche per la promozione di un marchio che assegni valore aggiunto commerciale al rispetto delle norme contrattuali, e l’attivazione di Fattorie Sociali, in cui portare a compimento programmi finalizzati a coniugare produzione di qualità e integrazione sociale.
Sulla affermata necessità di garantire maggiore tutela dei consumatori sono, infine, state costruite le proposte di istituzione dell’Osservatorio provinciale per la Sicurezza Alimentare e dell’Osservatorio dei Prezzi; al pari di quelle per l’organizzazione di corsi di educazione alimentare e di Gruppi di Acquisto Sostenibile.
“Ancora una volta, il Consiglio provinciale affronta un tema decisivo per il territorio grazie all’iniziativa dei gruppi di minoranza – ha commentato il capogruppo del Partito Socialista, Bernardo Lodispoto – evidenziando tutte le difficoltà politiche e il deficit programmatico della maggioranza di centrodestra. Ma come si può governare in Capitanata e non promuovere una discussione sulla crisi dell’agricoltura determinata dall’azzeramento del bilancio agricolo?”.
Ancor più se “le poche risorse disponibili – ha aggiunto il capogruppo dell’Italia dei Valori, Massimo Colia – sono utilizzate per mantenere in vita carrozzoni politici, come l’Ente per l’Irrigazione di Puglia, Basilicata e Irpinia, o per misure clientelari, come quella che riguarda una non meglio identificata affezione virale di chissà quale coltura siciliana. Questi interventi sono costati 10 milioni, il doppio di quanto necessario al Consorzio di Difesa foggiano”.
D’altronde, “se si torna a discutere dell’istituzione dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Alimentare, lo si deve ancora una volta all’iniziativa del Partito Democratico e del centrosinistra – ha concluso il capogruppo del PD, Antonio Prencipe – e non del nostro presidente: un deputato di maggioranza che non svolge l’auspicato ruolo di portavoce del territorio, così come dovrebbe fare in considerazione del suo ruolo istituzionale in sede locale”.
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