venerdì 12 settembre 2008

Il PD si schiera al fianco del sindaco e della comunità di San Nicandro - Rilanciata la proposta dell’Osservatorio provinciale sulla sicurezza

”La politica deve assumere il coraggio delle parole; di parole chiare e nette. Per questa ragione, annuncio fin d’ora che il Comune si costituirà parte civile nei processi che hanno minato la serenità e le prospettive di sviluppo della comunità di San Nicandro Garganico”. Il sindaco del centro garganico, Costantino Squeo, sintetizza così il senso della convocazione straordinaria del Consiglio comunale monotematico sul tema dell’emergenza sicurezza, in programma questo pomeriggio. Iniziativa “sostenuta con forza dall’intero Partito Democratico di Capitanata – ha sottolineato il segretario provinciale, Paolo Campo – che si schiera con decisione al fianco del sindaco e dei cittadini per contrastare la sfida criminale”.
Questa mattina, nella sede del Comitato provinciale del PD, si è svolta una conferenza stampa – cui hanno partecipato, oltre a Campo e Squeo, i parlamentari Michele Bordo e Colomba Mongiello – per denunciare il rischio che l’azienda aggiudicataria del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti a San Nicandro “arrivi a risolvere il contratto – ha affermato il sindaco sannicandrese – a causa degli attentati subiti in agosto, che hanno provocato oltre 300.000 euro di danni”. Ma anche per rilanciare l’Osservatorio provinciale per la promozione della legalità e della sicurezza: “Figurava tra i nostri obiettivi programmatici in campagna elettorale – ha detto Campo – e, a riprova della concretezza della nostra azione, lo abbiamo articolato e lo sottoporremo quanto prima all’attenzione del Consiglio e della Giunta provinciali, sollecitandone l’adozione”.
Nell’incontro con i giornalisti, l’on. Michele Bordo è tornato sul tema dell’istituzione del commissariato di Pubblica Sicurezza a San Nicandro, sollecitando il Governo a “non offrire risposte burocratiche: sappiamo bene che le circolari ministeriali vincolano tale atto a parametri demografici e territoriali, ma così non faremmo i conti con il quadro emergenziale di quest’area”. “Siamo giunti ad un bivio – ha concluso il deputato del PD – dobbiamo decidere se San Nicandro può e deve entrare nel circuito sano dell’economia provinciale o essere abbandonata a se stessa”.
La senatrice Colomba Mongiello, invece, è tornata sul tema delle scarcerazioni dei presunti boss e killer mafiosi: “Un atto grave, perché mina il tentativo che la comunità di San Nicandro sta compiendo per tornare alla normalità”. Di qui la richiesta, indirizzata al ministero della Giustizia, di “farci conoscere rapidamente gli esiti dell’ispezione disposta dopo le nostre interrogazioni alla Camera e al Senato, e i provvedimenti che saranno adottati per rendere evidenti le eventuali responsabilità”.

GLI ATTENTATI. Nel mirino di ignoti attentatori è finita la Enerambiente, società veneta aggiudicataria del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Alla vigilia dell’inizio delle attività, ha subito due attentati incendiari, che hanno distrutto una macchina e 200 cassoneti. Ammontare del danno: oltre 300.000 euro.
“Questa è stata la reazione all’individuazione di una società al di fuori di un sistema consolidato”, ha affermato il sindaco di San Nicandro, annunciando la costituzione di parte civile “quando saranno individuati, perché saranno individuati, i responsabili di questi atti”. Iniziative, questa e la convocazione del Consiglio comunale monotematico sulla sicurezza, che “è stato un errore non fare quando, qualche anno fa, nelle strade e nei campi di San Nicandro scorreva il sangue dei morti ammazzati”.

L’OSSERVATORIO. “E’ necessario che tutte le istituzioni si impegnino nell’azione di promozione della legalità e della sicurezza”, ha affermato Paolo Campo presentando la proposta di delibera per l’istituzione dell’Osservatorio Provinciale per la Legalità e la Sicurezza. L’obiettivo è costruire un sistema di norme che mira al sostegno di “iniziative per realizzare progetti di rilievo provinciale in materia di sicurezza e promozione della legalità, con prioritaria attenzione a: a) diffondere una cultura della legalità e un’ordinata e pacifica convivenza civile anche, previe intese, attraverso il sistema formativo; b) promuovere azioni di superamento del disagio giovanile e familiare, nonché di contrasto dei fenomeni di violenza e sfruttamento e di integrazione multiculturale e multietnica; c) attivare forme di più stretta collaborazione, anche nel trattamento di dati statistici, tra le forze dell’ordine e le polizie locali presenti nel territorio della Provincia di Foggia d’intesa tra gli enti; d) svolgere attività di documentazione, ricerca, comunicazione e informazione” (art.2).
“Sostenere vuol dire anche investire risorse finanziarie – ha sottolineato il segretario provinciale del PD – che noi riteniamo prioritario indirizzare verso contributi per la sicurezza delle piccole e medie imprese, misure di sostegno alle vittime di reati come il racket e l’usura, formazione della polizia locale e potenziamento delle capacità operative della Polizia provinciale”.

“E’ anche con questi strumenti che le istituzioni locali diventano attori del sistema territoriale di sicurezza – ha concluso Paolo Campo – Noi tutti siamo grati alle forze dell’ordine e alla magistratura per l’impegno profuso e il sacrificio compiuto quotidianamente in queste aree difficili; mal ripagati dal Governo, che usa l’esercito come uno spot e taglia fondi e mezzi agli apparati di sicurezza. Dobbiamo fare la nostra parte per incrementare i livelli di sicurezza dei cittadini e delle imprese, se vogliamo migliorare la qualità della nostra vita e garantirci sviluppo e lavoro”.

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