
«Nessuno ci sta a far nominare il segretario regionale dal centro –dice Violante-. Non solo non è vero, quindi, che ci siano intese preconfezionate ma oltretutto non sarebbe opportuno perché se si dovesse mai decidere che il segretario regionale lo fa ad esempio il signor Rossi, sarebbe inevitabile per lui diventare il bersaglio di tutta una serie di attacchi».
Il punto vero, per l’esponente dei Democratici di Sinistra, è «impegnarci a costruire un partito che sia di nuovo un partito democratico, nazionale e popolare, perché i partiti oggi si stanno tutti quanti parlamentarizzando. Stanno chiudendo, cioè, i loro orizzonti di attività politica dentro il Parlamento. È importante che si riesca a costruire un partito “nazionale”, senza nord e senza sud, e “popolare”, perché si deve tornare a vedere le cose con gli occhi della gente, senza il filtro del “cannocchiale parlamentare”».
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