domenica 12 agosto 2007

Pittella, nel Sud il Pd si sperimenta nella gestione e nella spesa dei fondi Ue 2007-2013

«Nel dibattito in corso sulle primarie per il Partito democratico è ora di iniziare a scendere nel merito dei problemi e delle questioni, a iniziare dal Mezzogiorno». Lo afferma l’eurodeputato dei Democratici di Sinistra e coordinatore nazionale della campagna per le primarie di Enrico Letta, Gianni Pittella (nella foto). «Il nuovo partito –spiega Pittella- deve caratterizzarsi come fermo assertore della qualità della spesa pubblica, come la forza che porta nel proprio dna la prassi dell’accountability (rendicontazione non solo contabile, n.d.r.) rispetto all’opinione pubblica: il terreno di sperimentazione di tale innovativo profilo per la nostra forza sarà la gestione e la spesa dei fondi Ue 2007-2013». Pittella precisa che la cifra in questione per il nostro Paese corrisponde a «ventisei miliardi di euro, di cui ventuno nel Mezzogiorno». Per l’eurodeputato si tratta di «una straordinaria risorsa che l’Europa mette a disposizione per accrescere coesione e competitività. Tale risorsa va utilizzata puntando alla qualità e alla innovazione. Meno intermediazione politica ed espedienti contabili per certificare la spesa, più realizzazione della strategia di Lisbona e delle politiche per l’ambiente». Pittella conclude il suo intervento ricordando come «nel messaggio politico di Enrico Letta, imperniato sulle tre parole chiave, libertà, natalità e mobilità,v i è dunque un forte richiamo al principio di responsabilità, che è essenziale per un nuovo spirito pubblico».

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