Il ministro delle Politiche Agricole, Paolo De Castro (nella foto, con Renzo Arbore), ha partecipato, ieri, ai lavori del seminario “Tra mediterraneo e WTO” organizzato a Polignano a Mare (BA) dall’Unione Generale Coltivatori CISL. De Castro ha affrontato anche il tema del Partito Democratico. «Io ho cercato con Enrico Letta di dare voce ad una presenza nel dibattito sul PD ad una rappresentazione forte dei temi dell’agricoltura e dell’alimentare -ha detto chiudendo il seminario della UGC presieduto dal presidente nazionale Franco Verrascina, alla presenza dei delegati provenienti UGC da tutte le regioni-. In questo senso, il forum che faremo a Piacenza il 14 e 15 settembre ha previsto, tra i sette approfondimenti sui temi della politica nazionale previsti, un appuntamento specifico sul settore agro-alimentare. Secondo noi, il PD dovrà avere tra le priorità le questioni del settore agricolo e alimentare del territorio».
Stamattina De Castro era, invece, a Bari dove ha partecipato a un incontro per sostenere la candidatura di Enrico Letta alla segreteria nazionale del Pd, ribadendo il sostegno in Puglia al sindaco di Bari, Michele Emiliano (che è il candidato alla segreteria regionale sostenuto da Walter Veltroni).
De Castro era affiancato nell’incontro dal presidente regionale della Margherita, Giuseppe Pirro. «Io stimo Fabiano Amati e mi fa piacere che possa dare il suo contributo alla formazione del Partito democratico. Non c'è alcun motivo che ritiri la sua candidatura alla guida del Pd regionale magari trovando un accordo a tavolino con Michele Emiliano che è il candidato che noi sosteniamo», ha detto il ministro ritenendo che non c'è alcuna contraddizione nel sostenere a livello nazionale Letta e a livello locale un candidato che si riconosce invece nella linea dell’antagonista Veltroni: «Le regole lo consentono –ha detto– siamo un partito federale e non solo in Puglia ma anche in altre regioni stiamo facendo accordi locali».
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