L’Esecutivo del Partito Democratico della Capitanata ha approvato, all’unanimità, la candidatura del coordinatore provinciale, Paolo Campo, a presidente della Provincia di Foggia. La decisione è maturata nel corso della riunione svoltasi nel pomeriggio di ieri, e ora sarà sottoposta all’esame dell’Assemblea provinciale del partito (convocata lunedì 18 febbraio, alle 16.30, presso l’Auditorium della Biblioteca provinciale di Foggia) e della coalizione di centrosinistra (che dovrebbe riunirsi nel pomeriggio di martedì).
Contestualmente, l’Esecutivo provinciale ha dato pieno mandato a Campo di avviare il confronto con la segreteria regionale del partito per l’allargamento della rappresentanza della Capitanata a Montecitorio e Palazzo Madama, con l’obiettivo di aggiungere un terzo parlamentare ai due uscenti da confermare (il deputato Michele Bordo e la senatrice Colomba Mongiello).
Contestualmente, l’Esecutivo provinciale ha dato pieno mandato a Campo di avviare il confronto con la segreteria regionale del partito per l’allargamento della rappresentanza della Capitanata a Montecitorio e Palazzo Madama, con l’obiettivo di aggiungere un terzo parlamentare ai due uscenti da confermare (il deputato Michele Bordo e la senatrice Colomba Mongiello).
“Il Partito Democratico, in ragione della sua vocazione maggioritaria e con l’obiettivo di rafforzare il profilo riformista della proposta di governo per la Capitanata, ha deciso di assumere questa responsabilità – ha affermato Paolo Campo nel corso della conferenza stampa svolta in mattinata – che deve intendersi come un contributo offerto, innanzitutto, alla discussione del partito stesso, perché non escludo a priori l’ipotesi che in Assemblea possano emergere altre indicazioni su cui confrontarsi. A maggior ragione, quindi, non è e non sarà un’imposizione ai partiti con cui intendiamo proseguire l’esperienza di governo alla Provincia”.
L’incontro con i giornalisti ha consentito anche di fare chiarezza sui rapporti con l’attuale presidente, Carmine Stallone: “Nei suoi confronti ribadisco la mia e la gratitudine del PD per la vittoria elettorale del 2003 e la stabilità amministrativa che ha positivamente contraddistinto la Giunta provinciale – ha precisato Campo – Così come riconosco il buon lavoro svolto in questi anni; ma è necessario comprendere che in questi 5 anni sono radicalmente cambiate le visioni programmatiche e le modalità di governo. Anche per contrastare l’antipolitica, i partiti devono assumere, con chiarezza e coraggio, la responsabilità di incarnare la proposta politica che costruiscono: non si può più delegare ad altri la rappresentanza sfuggendo al confronto diretto e immediato con gli elettori. Carmine Stallone, dunque, è una risorsa politica da valorizzare, ma non con la candidatura al Senato nella lista del PD; anche perché la sua valorizzazione non è questione che riguarda esclusivamente il nostro partito, cui non ha inteso e non intende aderire”.
L’incontro con i giornalisti ha consentito anche di fare chiarezza sui rapporti con l’attuale presidente, Carmine Stallone: “Nei suoi confronti ribadisco la mia e la gratitudine del PD per la vittoria elettorale del 2003 e la stabilità amministrativa che ha positivamente contraddistinto la Giunta provinciale – ha precisato Campo – Così come riconosco il buon lavoro svolto in questi anni; ma è necessario comprendere che in questi 5 anni sono radicalmente cambiate le visioni programmatiche e le modalità di governo. Anche per contrastare l’antipolitica, i partiti devono assumere, con chiarezza e coraggio, la responsabilità di incarnare la proposta politica che costruiscono: non si può più delegare ad altri la rappresentanza sfuggendo al confronto diretto e immediato con gli elettori. Carmine Stallone, dunque, è una risorsa politica da valorizzare, ma non con la candidatura al Senato nella lista del PD; anche perché la sua valorizzazione non è questione che riguarda esclusivamente il nostro partito, cui non ha inteso e non intende aderire”.
La riunione dell’Assemblea provinciale lunedì prossimo fornirà anche l’occasione per un primo bilancio sulla discussione, in corso a livello regionale, attorno alle candidature alla Camera e al Senato. Escluso il ricorso alle primarie – “per obiettiva mancanza di tempo”, ha rimarcato Campo – si opterà per “un’ampia consultazione dei fondatori del PD, a maggior ragione se, come auspico, riusciremo a convincere Michele Emiliano e l’intero partito pugliese a riflettere su uno schema più articolato di rappresentanza di genere e dei territori, che potrebbe garantire alla provincia di Foggia una delegazione parlamentare più numerosa”.
“Se l’Assemblea provinciale del PD e i partiti della coalizione dovessero decidere per la mia candidatura a presidente della Provincia di Foggia – ha concluso Paolo Campo – è bene si sappia fin da ora che il 15 aprile rimetterò alla stessa Assemblea il mandato da segretario provinciale che, mi auguro, mi verrà conferito il prossimo 25 febbraio”.
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