L’auspicio è che «la sfida delle primarie sia caratterizzata da un confronto sempre più sereno e costruttivo e che, dopo il 14 ottobre, le liste concorrenti continuino ad alimentare la dialettica interna del Partito Democratico, senza riesumare vecchie e superate logiche correntizie di cui nessuno avverte la necessità». È la conclusione alla quale sono giunti i cittadini che, ieri pomeriggio, hanno partecipato all’iniziativa del “Cantiere democratico”, promossa dal Comitato di Foggia a sostegno delle candidature di Rosy Bindi e Antonio Gaglione. Dopo l’intervento introduttivo del coordinatore provinciale dei Comitati Bindi, Pino Marasco, si è articolato un proficuo dialogo tra i numerosi partecipanti e i candidati del collegio Foggia centro: Carlotta Giuliani, Rosa Molinaro, Giovanni Gambino e Manuela Trematore.
«Il Partito Democratico -per i sostenitori di Rosy Bindi e Antonio Gaglione- deve essere un soggetto politico veramente nuovo, capace non solo di dare risposte innovative ai problemi del Paese, ma anche di suscitare e rinnovare passioni civili in grado di rappresentare un efficace antidoto al sempre più diffuso sentimento di insofferenza verso la politica.
In tale prospettiva, il Partito Democratico deve promuovere un profondo rinnovamento del personale politico, rendendo permanente e non strumentale la presenza e la partecipazione di tante energie e risorse del mondo delle professioni, dell’associazionismo e del volontariato, che si sono lasciate coinvolgere nel processo di costruzione del nuovo soggetto politico.
Il Partito Democratico deve, inoltre, essere portatore di un autentico spirito riformista, rifuggendo da tentazioni centriste e ponendosi l’obiettivo di consolidare il bipolarismo, anche attraverso una legge elettorale che promuova le aggregazioni e riduca la patologica frammentazione del sistema politico italiano».
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