lunedì 3 settembre 2007

Un pezzo di Foggia tra iMille per Veltroni

Oltre a Ivan Scalfarotto, c’è anche Mirella Reitani a portare un pezzo di Foggia ne iMille, movimento politico nato sulla rete che sostiene la candidatura di Walter Veltroni alla guida del Partito democratico. Se Scalfarotto, nato a Pescara, è stato nel capoluogo dauno fino alla maturità classica, la Reitani è nata a Cerignola, ma esercita la professione di avvocato a Milano.
Sabato e domenica “iMille” hanno tenuto la loro assemblea nazionale alla Casa della Cultura di Roma. È stato confermato Marco Simoni come portavoce di un movimento composto da persone di diversa provenienza professionale e geografica: giovani professori e studenti universitari, dirigenti e lavoratori precari, ricercatori nelle università italiane ed europee, imprenditori, giornalisti, impiegati della pubblica amministrazione: tutti accomunati dal volere un Partito democratico che sia moderno, laico e di sinistra.
“iMille” sono oggi presenti in sette regioni italiane: Toscana, Piemonte, Lombardia, Lazio, Emilia Romagna, Puglia, Veneto e una marcro regione pensata per l’estero. Hanno finora aderito, tra gli altri, Luca Sofri e l’astronoma Sandra Savaglio, nel 2004 in copertina sul settimanale americano Time come emblema della “fuga dei cervelli”. Hanno dato il loro appoggio alcuni esponenti dei partiti come Giovanna Melandri, Ermete Realacci e Anna Finocchiaro. Molti sono i contatti con le altre associazioni: tra queste, Legambiente, il movimento “Giovani per la Costituzione”, la Lista Innovazione e la parte riformista della Cgil.
Il movimento ha lanciato nei giorni scorsi un wiki per la produzione del programma, diventando il primo soggetto politico nazionale a costruire un manifesto programmatico col metodo wiki, lo stesso su cui si fonda Wikipedia, la più grande enciclopedia online.
Dopo due mesi di dibattito, i volontari della community hanno riassunto i temi principali nelle sezioni "Merito e uguaglianza", "Democrazia e diritti", "Equità generazionale e futuro". Chiedono di uniformare a 18 anni l'età minima per votare alla Camera e al Senato, mutui a 40 e 50 anni, Banche del tempo per la flessibità degli orari.

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