È stato approvato con larga maggioranza oggi dal Senato della Repubblica il disegno di legge n. 1695 che regola la presentazione delle dimissioni volontarie nel rapporto di lavoro. Relatrice del provvedimento è stata la senatrice foggiana Colomba Mongiello (nella foto), del gruppo dell´Ulivo. La nuova norma prevede l’obbligo di compilare un modulo predisposto per dimettersi dal proprio posto di lavoro. Tale stampato sarà distribuito dai Centri territoriali per l’impiego e da altre postazioni pubbliche e dovrà prevedere la certezza cronologia della volontà del lavoratore di dimettersi.
Nel dettaglio, la legge 1695 stabilisce che le dimissioni del lavoratore devono essere presentate su appositi stampati da sottoscrivere e che abbiano una numerazione progressiva e non siano antecedenti a quindici giorni dalla data di presentazione. Tale disposizione si applica non solo ai rapporti di lavoro indeterminato, ma anche ai tutti gli altri contratti di lavoro, siano essi a tempo continuato o parziale, compresi in essi anche le prestazioni di lavoro autonomo, indipendente e di consulenza.
Le prescrizioni della legge, approvata in via definitiva dal Senato, stabiliscono la nullità delle dimissioni in assenza dei requisiti e delle forme previsti.
«Si tratta di un atto di civiltà -ha dichiarato la senatrice Mongiello dopo l’approvazione di Palazzo Madama-. La nuova norma combatte una pratica, particolarmente diffusa nel Mezzogiorno e che colpisce in modo rilevante le donne lavoratrici, con la quale alcuni datori di lavoro fanno sottoscrivere fin dal momento dell’assunzione le dimissioni dal posto occupato. Dimissioni in bianco che entrano in vigore a discrezione del datore di lavoro: spesso per sanare conflitti o per impedire l’esercizio di diritti fondamentali come quello per la maternità e per prolungata malattia. Con questa legge -ha chiarito la parlamentare dell’Ulivo- si offre ai lavoratori e alle lavoratrici certezza e sicurezza in più. Anche e soprattutto a coloro che già si vedono penalizzati nella loro prestazione d’opera attraverso contratti fragili e temporanei che necessitano di maggiore tutela».
La legge, approvata dopo l’esame della Commissione Lavoro, presieduta dal giuslavorista Tiziano Treu, ha ottenuto il parere favorevole del Governo, attraverso la sottosegretaria al Ministero del Lavoro, Rosa Rinaldi.
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