sabato 8 settembre 2007

Ecco l’innovazione che il Pd immetterà nella società italiana/1

Innovazione sì, ma di cultura. Scelte coraggiose, il coraggio di innovare. Questo quanto emerso in occasione della presentazione del V° Libro bianco sull’innovazione, “Il Coraggio di Innovare” (nella foto, la copertina), presentato giovedì a Vietri sul Mare, in occasione della Festa della Margherita.
«La nuova finanziaria è dietro l’angolo ed è questo il momento di agire. È innanzitutto fondamentale definire un Piano Strategico per l’Innovazione e costituire un Consiglio Nazionale dell’Innovazione. Ora più che mai, con la nascita del Partito Democratico, si deve pensare all’innovazione come ad uno spazio fondamentale di trasformazione culturale ed economica del Paese. Questo è il pensiero che ha da sempre animato l’Osservatorio ICT, questa la dote che porta al nascente Partito Democratico».
Libero di operare, all’interno della Margherita, l’Osservatorio ha realizzato importanti lavori di approfondimento sui principali obiettivi dell’innovazione. Non politici di professione, ma un insieme di persone che operano nel settore dell’Information & Communication Technology e che hanno l’interesse e la disponibilità ad offrire la propria professionalità per lo studio e l’analisi delle tecnologie Internet e digitali nel mondo.
Una rete operativa di eccellenza, un metodo di lavoro efficace, messo anche a servizio del neonato “Laboratorio sull’Innovazione” del Partito Democratico, un laboratorio nato con l’obiettivo di fornire supporto operativo sui temi dell’innovazione alla nuova forza politica di centrosinistra, istituito per iniziativa dell’Osservatorio ICT della Margherita e del Dipartimento Sapere e Innovazione dei Democratici di Sinistra. Con questa premesse e con questi intenti l’Osservatorio porterà tutta la sua esperienza e la sua rete operativa territorialmente articolata attraverso Osservatori regionali, nel nascente Partito Democratico. Questo quanto ribadito giovedì a Vietri, in una presentazione che ha visto l’attenta partecipazione di molti addetti ai lavori, cittadini e politici. Presenti inoltre i rappresentanti degli Osservatori regionali, tra cui il responsabile di Area dell’Osservatorio ICT della Puglia, Giampaolo Chiarella, l’Associazione “Innovazione&Tecnologie-Osservatorio Ict Lombardia”, l’Associazione regionale “InnovAzione–Osservatorio Regionale sulle ICT Piemonte”, l’Osservatorio Regionale Ict Abruzzo, l’Osservatorio Ict del Lazio l’Associazione Campana dell’Osservatorio Ict, rappresentanti del Molise e di altre regioni italiane.

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