Il 14 ottobre sarà la giornata della partecipazione, a partire da quella dei 70.000 volontari distribuiti in oltre 10.000 seggi che saranno allestiti in tutti in comuni italiani. Non solo nelle sedi locali di Democratici di Sinistra e Margherita, ma anche in quelle di associazioni e circoli, e persino in un parcheggio di una discoteca ad Imola. «Alla crisi della politica non si risponde con l’antipolitica bensì con la buona politica, e noi speriamo che il 14 ottobre sia la giornata della buona politica», dice Maurizio Migliavacca, che, assieme agli altri due coordinatori del Comitato nazionale “14 Ottobre, dai tre coordinatori dell'Ulivo, Antonello Soro e Mario Barbi, ha presentato in una conferenza stampa la macchina organizzativa delle primarie.,
«Sarà una grande operazione democratica -sottolinea Soro- perché mettiamo nelle mani dei cittadini le decisioni. Non era mai successo che una classe politica affidasse il proprio futuro a una platea che non conosce e che potenzialmente va dalle 200mila ai due milioni di persone». «È un’operazione senza precedenti -sostiene il prodiano Barbi- perché è una partecipazione decidente, una partecipazione di persone che possono scegliere davvero».
Soro insiste sul coraggio di una classe dirigente tanto bistrattata: «Se pensate che appena un anno fa eravamo al seminario di Orvieto a discutere se si doveva fare o meno una federazione, ed ecco che oggi addirittura rimettiamo tutto nelle mani dei cittadini». Il successo dell'operazione si misurerà nella partecipazione e si punta ai due milioni. Visto che gli iscritti a Ds e Dl sfiorano il milione, tale cifra garantirà che le decisioni scaturite dalle primarie saranno state prese soprattutto dai cittadini normali. Per sensibilizzare alla partecipazione sarà lanciata una grande campagna di comunicazione a suon di manifesti 6X3 (nella foto, uno dei tre tipi), depliant distribuiti in tutti i comuni con più di 10.000 abitanti e spot radiofonici.
“Sono democratico perciò decido io”, è lo slogan che gioca sull'ironia ma che, nota Migliavacca, sottolinea quello che si chiede ai cittadini, «partecipare e decidere». Il direttore del comitato 14 ottobre, Nico Stumpo, spiega che è stato messo a punto un meccanismo «per rendere unico il voto di ciascun cittadino», al fine di escludere brogli. Ad ogni seggio ci sarà un presidente e tra i due e quattro scrutatori, nonché i rappresentanti di ciascuna lista. Ogni passaggio della trasmissione dei risultati sarà controllato da più soggetti. Ogni cittadino potrà votare in un unico seggio a secondo della sua residenza.
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