Il dibattito sviluppatosi fino ad oggi sulla stampa e attraverso le lettere fra autorevoli personalità del nascente Partito democratico, rischia di deludere ampie fasce di coloro che guardano all’appuntamento del 14 ottobre, data prefissata per lo svolgimento delle elezioni primarie dello stesso Pd, come una decisiva occasione di rinnovamento del modo di fare politica.
Proprio per questo, i Riformatori per l’Ulivo, tra i primi antesignani della nascita del Partito democratico, hanno organizzato per domani, lunedì 27 agosto, alle ore 18.30, a Bari, nella sede dell’agenzia “Il Corsivo”, un incontro aperto per riaffermare l’esigenza di luoghi condivisi in cui interpretare le attese dei cittadini nei confronti di una svolta nel modo di fare politica, con particolare riferimento alla necessità di attrarre quelle esperienze diffuse del cattolicesimo democratico, sociale e popolare che nel Partito democratico possono trovare la compiuta espressione dei valori della solidarietà, dell’equità sociale, dello sviluppo dei territori, dell’innovazione.
All’incontro, parteciperà l’assessore Regionale Guglielmo Minervini. A me toccherà il compito di presentare l’iniziativa. Fin d’ora posso dire che la preoccupazione più forte riguarda l’eccessiva enfatizzazione della leadership del partito regionale, laddove il partito nuovo non può ricalcare un modello individualista, ma deve saper coniugare progetto politico e contenuti, con un “profilo di guida” ad essi coerenti.
Questa strada non è stata percorsa. Il Partito democratico nasce per eliminare i vecchi vizi della partitocrazia, ma non può assecondare una deriva populista in nome di una lotta “antipolitica” delegata a singole personalità.
Per questo, è urgente porre la realizzazione di luoghi di confronto politico da cui non si può escludere che possa nascere una proposta unitaria di candidatura che si richiami all’area di Walter Veltroni.
Giusy Servodio
Deputato dei Dl-La Margherita su “La Gazzetta del Mezzogiorno” di domenica 26 agosto 2007
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