domenica 5 agosto 2007

Il leader del PD? Il 70% lo vuole concreto e capace di prendere decisioni anche impopolari

Il portale dell’Ulivo è al suo terzo sondaggio lanciato per raccogliere i principali connotati del popolo coinvolto dalla sfida del Partito Democratico. Cosa si aspetta dal PD? Quali caratteristiche deve avere il segretario nazionale del PD? Quale è il difetto peggiore dell’attuale politica italiana? Alcune risposte rivelano sorprese.
Dal Partito Democratico ci si aspetta uno scatto di innovazione formidabile, almeno a considerare le tre principali indicazioni che hanno attratto le percentuali maggiori di risposte: rinnovo della classe dirigente (35.03%), una guida forte per il governo del paese (24.65%) e valorizzazione del ruolo dei giovani in politica (24.24%). Seguono la semplificazione del sistema politico (12.68%) e la garanzia di una consistente rappresentanza femminile nelle istituzioni (3.40%).
Il tratto della decisione, aldilà delle qualità carismatiche, spicca nel profilo preferito per il segretario nazionale del PD. Ben il 51,04% chiede sia concreto nel risolvere i problemi, a cui si aggiunge un 19,02% che lo vuole in grado di prendere decisioni anche impopolari: per un totale del 70,06%.
Il 16,93% lo vorrebbe in grado di ascoltare i cittadini e solo il 13,01% capace di saper comunicare.
Lo sguardo sul presente della politica italiana rivela altrettanto spirito critico maturo: i difetti peggiori sono la caduta dei valori, delle regole e degli ideali per il 37.44% e l’esser troppo lontana dalle esigenze dei cittadini per il 31.98%.
Più marginalmente sono sottolineati difetti che, invece, sembrano spiccare sui media che si occupano di politica: il 17,78% pensa che ci siano troppi partiti politici , l’11,09% sottolinea lo scarso coinvolgimento di giovani e donne, appena l’1,71% lamenta un linguaggio troppo difficile.

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