domenica 5 agosto 2007

Guglielmo Minervini lancia il “Manifesto per la Puglia” e… per Veltroni

L’assessore alla Trasparenza della Regione Puglia, Guglielmo Minervini (nella foto), ha promosso un “Manifesto per la Puglia” nell’ambito del processo costituente del Partito Democratico. Dalla provincia di Foggia hanno già aderito in otto. Dalle file della Margherita: il consigliere provinciale Gaetano Cusenza, il vice-coordinatore provinciale Lello D’Angelo, il consigliere comunale a San Severo Mario Marchese, il coordinatore cittadino di Foggia Franco Petruzzelli, il consigliere di amministrazione dell’Ataf SpA di Foggia Mariano Rauseo e il coordinatore cittadino di San Severo Francesco Sderlenga. Dalle file dei Democratici di Sinistra: il vicesindaco di San Severo Antonio Villani e il presidente della sezione pugliese dell’Associazione nazionale dei Comuni Italiani Michele Lamacchia.
«Il futuro ci convince –è l’esordio del Manifesto-. Non abbiamo paura del futuro. Siamo convinti che i cambiamenti rapidissimi e tumultuosi contengano anche delle opportunità, non solo dei problemi. E siamo convinti che queste opportunità potremo raccoglierle solo con un atteggiamento curioso, aperto, intelligente. Noi abbiamo fiducia nel futuro. Per questa ragione, vogliamo unire molte, tante energie nello spazio di una politica che produca la decisione».
Più avanti chiarisce anche l’opzione sul candidato alla segreteria nazionale del nuovo partito: «Walter Veltroni, con la sua candidatura, ha coraggiosamente lanciato la sfida di un partito che rinnovi la politica nelle forme e nei contenuti perché sia in grado di intendersi col futuro.
La Puglia può offrirsi alle altre regioni del mezzogiorno e al paese come un riferimento positivo di successo nel cambiamento, perché la Puglia dei cittadini e delle cittadine attive, dell’associazionismo, delle imprese, delle autonomie locali, ha già raccolto il guanto della sfida. Noi consideriamo il laboratorio del centrosinistra pugliese, al governo della regione e di gran parte degli enti locali, un patrimonio di valore. Stiamo sperimentando come le riforme non siano incompatibili con la radicalità. Proprio il contrario: il carattere strutturale e profondo dei cambiamenti che stanno avvenendo esige interventi incisivi, organici, radicali appunto, non azioni approssimate e di superficie. Abbiamo verificato che nel confronto sui problemi concreti, si frantuma la rigida ripartizione tra i riformatori, che si vorrebbero moderati, e i radicali, che si vorrebbero più esigenti».
Il testo integrale del Manifesto per la Puglia si può trovare sul blog: http://www.manifestoperlapuglia.blogspot.com.

Nessun commento: