Più di quella “U” che sta per Unità e Ulivo sarà difficile pretendere. È il logo-manifesto (nella foto) scelto per la sassantaduesima Festa nazionale dell'Unità che quest'anno si terrà a Bologna da venerdì 24 agosto a lunedì 17 settembre.
Il dipartimento Comunicazione dei Democratici di Sinistra ha organizzato un ciclo di incontri di formazione, politica e cultura dal titolo “Partito democratico, ciò che ci sta a cuore”.
Gli incontri, che si terranno nei giorni tra il 30 agosto e il 15 settembre, nascono con l'obiettivo di parlare a un'opinione larga e segnatamente a quanti, incuriositi dal Pd, non ne sono ancora partecipi, puntando sul coinvolgimento di personalità del mondo della cultura, del lavoro e dell'impegno civile.
«Questo ciclo di incontri -dichiara il responsabile del dipartimento Comunicazione dei Ds Francesco Verducci- nasce ispirandosi alle suggestioni e all'impostazione di Italo Calvino ed alle sue “Lezioni Americane”. Per parlare di politica raccogliendo una domanda di senso che viene dalla società, soprattutto da tante ragazze e ragazzi. Nasce grazie alla collaborazione generosa, alla passione politica, al contributo di idee e creatività di Vincenzo Cerami, con il quale il ciclo verrà presentato e inaugurato il 30 agosto».
Tra le personalità che prenderanno parte all'iniziativa, da segnalare il 30 agosto l'incontro con Cerami, il 4 settembre quello con il regista teatrale Giampiero Solari, il 5 settembre con il sindaco di Genova Marta Vincenzi, il 6 settembre con Salvatore Veca, ordinario di Filosofia politica dell'Università di Pavia, il 7 settembre con la studiosa di storia e diritto dell'età antica Eva Cantarella e, lo stesso giorno, con l'economista Tito Boeri.
Ancora, l'11 settembre sarà la volta degli imprenditori Piero Guidi e Silvano Lattanzi, il 12 settembre di Mario Guazzelli, ordinario di Psicologia dell'Università di Pisa e il 13 settembre dell'attore Neri Marcorè.
Il ciclo si concluderà il 15 settembre con l'incontro con Rita Borsellino.
sabato 18 agosto 2007
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1 commento:
La questione non è nuova, ma da ieri in mezzo al campo del PD è riemersa un'altra polemica: quella del futuro delle Feste dell'Unità. In questo dibattito tutti i protagonisti della costruzione del PD (DS, DL, ma anche tanti ulivisti e tanti cittadini interessati a questo nuovo partito) hanno diritto a dire la loro, ci mancherebbe. Con un sommesso invito: tutti abbiano rispetto di tutti e di tutte le storie. Quindi, se ho letto bene le frasi riportate dai giornali, avrebbero potuto dire cose con più attenzione sia il politologo Vassallo (che forse non conosce bene cosa siano davvero le Feste dell'Unità), sia il tesoriere DS Sposetti (che non può pensare di non dover parlare del tema, non può pensare che l'unica posizione giusta sia quella della direzione DS; per inciso la museruola non va messa a nessuno, neanche a chi dà fastidio o a chi dice cose superficiali).
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