“Prima la richiesta di verifica amministrativa notificata a mezzo stampa; poi le fibrillazioni correntizie dentro Forza Italia; quindi la confusione politica e amministrativa emersa nell’ultimo Consiglio provinciale. Il tutto inserito in un contesto amministrativo povero di idee e contenuti. Sono trascorsi 7 mesi dall’avvio dell’esperienza di governo del centrodestra a Palazzo Dogana e la Gelmini avrebbe già assegnato a tutti un bel 5 in condotta”. E’ il commento di Paolo Campo, segretario provinciale del Partito Democratico, rispetto ai “ripetuti episodi di incomprensione e scontro all’interno di una maggioranza tutt’altro che compatta”.
“E’ davvero sconcertante – continua Campo – verificare che la crisi, latente fin dal giorno successivo all’ingresso a Palazzo Dogana, sia esplosa a causa della trattativa per l’attribuzione della presidenza di Promodaunia: società che i candidati di centro e di destra alla Presidenza della Provincia avevano dichiarato di voler cancellare in caso di vittoria. Oggi, invece, se ne rivaluta il ruolo, anche se esclusivamente per far quadrare il conto degli incarichi e non per imprimere una svolta alle attività di marketing territoriale”.A parere del segretario provinciale del PD, quanto sta accadendo all’interno del centrodestra a Palazzo Dogana è “l’inevitabile esito di un’alleanza costruita per ragioni elettorali e non per attuare un programma di governo. Lo dimostra l’assenza di iniziativa politica all’interno del Consiglio provinciale, la cui funzione e dignità istituzionale è stata finora valorizzata esclusivamente dai gruppi di minoranza. L’ulteriore riprova si è avuta in occasione della convocazione dell’Assise per la discussione del piano di riorganizzazione della rete scolastica provinciale – conclude Paolo Campo – mortificata sul nascere dal prevalere del tatticismo formalistico a scapito del dialogo e del confronto”.
“E’ davvero sconcertante – continua Campo – verificare che la crisi, latente fin dal giorno successivo all’ingresso a Palazzo Dogana, sia esplosa a causa della trattativa per l’attribuzione della presidenza di Promodaunia: società che i candidati di centro e di destra alla Presidenza della Provincia avevano dichiarato di voler cancellare in caso di vittoria. Oggi, invece, se ne rivaluta il ruolo, anche se esclusivamente per far quadrare il conto degli incarichi e non per imprimere una svolta alle attività di marketing territoriale”.A parere del segretario provinciale del PD, quanto sta accadendo all’interno del centrodestra a Palazzo Dogana è “l’inevitabile esito di un’alleanza costruita per ragioni elettorali e non per attuare un programma di governo. Lo dimostra l’assenza di iniziativa politica all’interno del Consiglio provinciale, la cui funzione e dignità istituzionale è stata finora valorizzata esclusivamente dai gruppi di minoranza. L’ulteriore riprova si è avuta in occasione della convocazione dell’Assise per la discussione del piano di riorganizzazione della rete scolastica provinciale – conclude Paolo Campo – mortificata sul nascere dal prevalere del tatticismo formalistico a scapito del dialogo e del confronto”.
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