martedì 10 giugno 2008

Il Decreto Fiscale e lo sviluppo della Capitanata - Effetti della ‘manovra di primavera’ del Governo Berlusconi

Quadro di sintesi generale
La manovra finanziaria varata dal Governo Berlusconi per sostenere i costi di taglio ICI, detassazione straordinari e prestito Alitalia ammonta a circa 3 miliardi di euro.
E’ stata realizzata quasi integralmente con tagli a fondi e stanziamenti approvati dal Governo Prodi, con la Finanziaria 2008 e il cosiddetto Milleproroghe, per la gran parte destinati a favorire la ripresa dello sviluppo al Sud ed a sostenere politiche sociali in favore di soggetti deboli (donne e immigrati in primis).

Pianificazione strategica di area vasta
Alcuni tagli incidono direttamente sulla programmazione realizzata localmente nell’ambito della Pianificazione Strategica di Area Vasta (che in Capitanata interessa: la Provincia di Foggia, 31 Comuni, la Comunità Montana del Gargano e l’Ente Parco Nazionale del Gargano).

- Autostrade del Mare
Azione: bloccati 77 milioni di euro, stanziati per il triennio 2008-2010, destinati allo sviluppo del trasporto delle merci via mare; cancellati 231 milioni di euro di incentivi per lo spostamento del traffico pesante verso il trasporto marittimo.
Effetto: a rischio i programmi di potenziamento e specializzazione del Porto Alti Fondali di Manfredonia e dell’Interporto di Cerignola.

- Trasporto pubblico locale
Azione: bloccato il fondo di 113 milioni di euro per lo sviluppo del trasporto pubblico locale.
Effetto: a rischio i progetti per la costruzione della filiera logistica locale, fondata su collegamenti efficienti tra le principali aree produttive e le principali reti logistiche e di trasporto.

- Banda larga
Azione: soppresso il fondo di 50 milioni di euro per l’estensione delle reti di banda larga.
Effetto: a rischio l’obiettivo di riduzione del digital divide e il collegato ampliamento del diritto all’accesso alle reti di banda larga a tutti i cittadini dell’Area Vasta, con particolare riferimento ai residenti nelle zone marginali.
Emergenze territoriali e sociali
Se non corretta dal Parlamento all’atto della conversione dei decreti legge, la ‘manovra di primavera’ avrà effetti negativi immediati rispetto alla gestione di emergenze territoriali e sociali particolarmente avvertite in Capitanata.

- Terremoto 2002
Azione: taglio di 48,8 milioni di euro alle risorse stanziate per il sisma del 2002.
Effetto: rallentamento dei programmi di ricostruzione del patrimonio immobiliare, privato e pubblico, danneggiato.

- Riforestazione
Azione: soppresso lo stanziamento di 150 milioni di euro, per il triennio 2008-2010.
Effetto: a rischio i programmi di ricostruzione del patrimonio boschivo di pregio distrutto dagli incendi che hanno segnato il Gargano e il Preappennino Dauno nell’estate del 2007.

- Ecomostri
Azione: tagliati 45 milioni di euro, per il triennio 2008-2010, destinati all’abbattimento delle costruzioni abusive in aree demaniali o di particolare pregio ambientale e paesaggistico.
Effetto: a rischio i programmi di bonifica e riqualificazione di aree di pregio del Gargano.

- LSU
Azione: soppresso lo stanziamento di 165 milioni di euro, per il triennio 2008-2010.
Effetto: a rischio i piani di stabilizzazione della platea storica dei Lavoratori Socialmente Utili.

- Immigrati
Azione: soppresso il fondo di 50 milioni di euro per l’inclusione e l’integrazione sociale.
Effetto: a rischio i programmi di contrasto al lavoro nero e alla prostituzione.
Da valutare criticamente anche i tagli ai fondi per le infrastrutture a servizio della Fiera di Foggia e di Bari (8 milioni di euro per il biennio 2008-2009), di sostegno all’attivazione di servizi pubblici essenziali in favore dei residenti nei Piccoli Comuni (5 milioni di euro per il 2008) e nelle Isole Minori (60 milioni di euro per il triennio 2008-2010).

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