“Mi auguro che il neo Commissario dell’Ente di gestione del Parco Nazionale del Gargano dimostri l’utilità, per il territorio e per la popolazione, dell’intervento ministeriale procedendo rapidamente all’adozione di tutti gli atti necessari all’approvazione del Piano del Parco e all’abbattimento degli ecomostri”. Il segretario provinciale del Partito Democratico, Paolo Campo, esprime soddisfazione per la nomina di Ciro Pignatelli alla guida del Parco; e al tempo stesso chiede che siano impiegate “le tante competenze e risorse, di cui l’Ente è già dotato, per interrompere l’inattività e marcare la discontinuità con la fallimentare gestione Gatta”.
“E’ noto a tutti che il Piano del Parco è stato consegnato all’ormai ex presidente tre anni fa – continua Campo – e non si capisce davvero cosa abbia impedito, allo staff di tecnici e collaboratori assunti fiduciariamente, la formulazione delle osservazioni e delle integrazioni previste dall’iter procedurale per la sua approvazione. Nel frattempo, in questi tre anni, si è bloccata la programmazione organica dello sviluppo economico e urbanistico nell’area protetta; si è offerto spazio ai portatori di interessi in aperto conflitto con le esigenze di tutela e valorizzazione del territorio; si sono abbandonati ettari di bosco all’incuria e al degrado.
“E’ noto a tutti che il Piano del Parco è stato consegnato all’ormai ex presidente tre anni fa – continua Campo – e non si capisce davvero cosa abbia impedito, allo staff di tecnici e collaboratori assunti fiduciariamente, la formulazione delle osservazioni e delle integrazioni previste dall’iter procedurale per la sua approvazione. Nel frattempo, in questi tre anni, si è bloccata la programmazione organica dello sviluppo economico e urbanistico nell’area protetta; si è offerto spazio ai portatori di interessi in aperto conflitto con le esigenze di tutela e valorizzazione del territorio; si sono abbandonati ettari di bosco all’incuria e al degrado.
Ritardi e inattività – prosegue Campo – rendono legittimo il dubbio che, così come fatto rispetto agli ecomostri, si sia intenzionalmente impedita l’approvazione di questo fondamentale strumento di pianificazione territoriale. La speranza, che consegniamo nelle competenti mani del neo commissario, è che si arrivi presto alla soluzione di questa vicenda: ulteriori ritardi rischierebbero di compromettere irreversibilmente delicato equilibrio ambientale del Gargano”.
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