mercoledì 20 febbraio 2008

Bocciata l’ipotesi di un governo istituzionale alla Comunità del Gargano

“Il Partito Democratico dichiara la propria indisponibilità a partecipare ad una Giunta e ad una maggioranza consiliare frutto di accordi tra forze politiche non omogenee per il governo della Comunità montana del Gargano”. Lo afferma Peppino Marcucci, responsabile Enti locali dell’Esecutivo provinciale, intervenendo nel dibattito apertosi a causa delle vicende che hanno determinato il commissariamento dell’Ente.
A determinare tale scelta due ragioni fondamentali: la necessità di procedere in direzione del chiarimento del quadro politico e delle alleanze di governo; l’opportunità di attendere gli esiti delle elezioni amministrative che interessano diversi e importanti Comuni del Gargano.
Quest’ultimo argomento, in particolare, “induce ad evitare la costruzione di una Giunta che opererebbe in regime di prorogatio, dunque avendo esclusivamente poteri di ordinaria amministrazione – continua Marcucci – per di più sostenuta da una maggioranza a geometria politica variabile. Buon senso politico e razionalità amministrativa ci suggeriscono di attendere gli esiti della tornata amministrativa e di metterci al lavoro, fin da ora, per garantire alla Comunità montana del Gargano un governo di alto profilo amministrativo e di chiara identità politica.
A maggior ragione se si considera che la prossima consiliatura sarà decisiva per la sopravvivenza stessa della Comunità Montana del Gargano. Dunque, l’elezione di una Giunta dotata di pieni poteri e di altrettanto piena legittimazione politica – conclude Peppino Marcucci – è la premessa necessaria all’apertura di un confronto, serio e serrato, con il governo della Regione Puglia che abbia ad oggetto le norme della Finanziaria 2008 in materia di riduzione delle rappresentanze istituzionali territoriali”.

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