Il segretario ideale per i giovani? Una persona competente, con piglio decisionista e coraggioso, votato al “fare”, capace di superare l’immobilismo di pratiche troppo collegiali, con un linguaggio innovativo e contemporaneo. Ma anche una persona che indichi con chiarezza gli obiettivi ma l’onestà di dire quello che si può e non si può fare.
Una generazione post-ideologica, mediale, incredula, che crescendo si fa riflessiva e perde gradualmente la speranza del cambiamento. È quanto emerge dal secondo modulo dello studio realizzato da Open Political Space, associazione specializzata in ricerca e comunicazione politica, sulle primarie del Pd. La ricerca aveva visto una prima uscita nelle scorse settimane, con l’analisi delle strategie comunicative degli aspiranti segretari del Pd, mentre il secondo modulo è frutto di focus group realizzati la scorsa settimana a Roma tra potenziali elettori del Pd con un’età compresa tra i 16 e i 40 anni.
Clicca qui per scaricare l’intero report da www.opslab.it
lunedì 8 ottobre 2007
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