martedì 2 ottobre 2007

Cade la Giunta di San Severo, ma il Partito Democratico scandisce «il tempo della buona politica»

Cade la Giunta di centrosinistra ma il Partito Democratico si conferma una dinamica che guarda al futuro e al «Tempo della buona politica», come recita lo slogan della lista “Democratici con Veltroni” e quella “Democratici con Emiliano”, dove si concentra «l’impegno ad arricchire la migliore esperienza politica con i più innovativi contributi della società civile».
È Dino Marino (nella foto), consigliere regionale dei Democratici di Sinistra e presidente della Commissione Sanità, a commentare così l’evento della presentazione, ieri sera, a San Severo, dei candidati alle primarie del 14 ottobre nel collegio numero 1.
Nelle stesse ore in cui si consumava la crisi al Palazzo dei Celestini, sede del Comune, la “bella politica” riempiva una sala di ragazze e ragazzi, di professionisti e di tanti uomini e donne che si avvicinano alla novità del PD. «La lista –spiega Marino- nasce dalla confluenza delle culture politiche del riformismo italiano, fondative dell’Ulivo, che hanno dato avvio alla costituente del Partito Democratico, e dall’incontro fecondo con l’associazionismo, il mondo del lavoro, delle professioni, della cultura, dell’impegno civile. La lista, che sostiene la candidatura di Walter Veltroni a segretario nazionale del Partito Democratico, si riconosce nel profilo ideale e programmatico indicato da Veltroni a Torino. Vogliamo fare del Partito Democratico il grande campo sociale e politico dell’innovazione e del cambiamento, capace di ridare speranza e voglia di impegnarsi a tanta parte della popolazione italiana. Vogliamo costruire, è infine il messaggio dei Democratici con Veltroni, un Partito Democratico forte e popolare, dove ognuno conta davvero e le decisioni sono trasparenti, capace di dare voce alle speranze delle nuove generazioni».
L’articolazione dei componenti della lista parla da sola. C’è Laura Moffa, responsabile delle Cure Primarie del Distretto socio-sanitario di San Severo; Elisabetta Matera, vigilessa di Apricena; Maria Giuliani, insegnante di San Severo, impegnata nel volontariato cattolico; Maria Antonietta Mascia, medico di famiglia di Torremaggiore, Maria Grazia Augelli, insegnante di Lesina; due ragazzi di venti anni, Antonio Stornelli ed Elisa Santobuono, Piergiorgio Saracino, funzionario del Ministero delle Finanze di Chieuti; un rappresentante degli artigiani, Romeo Infanti, di San Paolo Civitate; Giovanni Melchionna, geometra di Poggio Imperiale; l’architetto Michele Caccavone di Serracapriola; oltre allo stesso Dino Marino e al vicepresidente della Provincia, Franco Parisi.

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