giovedì 6 settembre 2007

Marzano scrive a D’Alema

Salvatore Marzano (nella foto) è il rettore del Politecnico di Bari e coordina il Comitato pugliese per Walter Veltroni. Ieri ha scritto una lettera a Massimo D’Alema, chiedendo al ministro degli Esteri un impegno diretto alle primarie di domenica 14 ottobre. Ecco il testo.

Caro D’Alema, le chiedo un impegno in prima persona

di SALVATORE MARZANO *

Caro Ministro D’Alema,
credo di doverle scrivere poche righe per sollecitare la sua candidatura in Puglia in occasione delle prossime elezioni primarie del nascente Partito democratico. Il Pd, infatti, si propone come un soggetto politico in grado di accogliere al proprio interno la pluralità delle istanze provenienti dalle diverse realtà territoriali, attraverso le personalità che queste ultime sapranno esprimere nelle Assemblee Costituenti Nazionali e Regionali. E credo di interpretare un sentimento largamente diffuso nel chiederle un impegno in prima persona e a sostegno della Puglia e del suo processo di costruzione di un’identità intorno al Pd, come autorevole personalità politica nello scenario italiano e internazionale, e illustre conterraneo da sempre impegnato e interessato ai nostri sentieri di sviluppo. La nostra regione, con la sua ricchezza di idee e di risorse spesso frammentate, rappresenta la prova tangibile ed evidente della necessità di una forte convergenza di obiettivi e di azioni, di una visione dunque condivisa, in grado di orientare gli sforzi profusi dai singoli soggetti. E penso alle imprese leader presenti in numerosi settori, ai centri di ricerca internazionali, ai grandi poli universitari, ai parchi tecnologici, alle banche, o anche ai settori dei servizi, del commercio e delle professioni sicuramente dinamici: un tessuto produttivo in espansione dunque, che fa della nostra regione una delle più competitive del Mezzogiorno.
Il nascente Partito democratico, con i suoi solidi propositi di Partito di Governo, ha una responsabilità storica per cui deve mostrare da subito la propria efficienza: riuscire a far confluire nel proprio processo costituente tutte le energie attive del nostro paese e delle nostre regioni; elaborare un progetto culturale e politico in grado di esprimere la ricchezza delle nostre tradizioni politiche riformiste e delle organizzazioni partitiche che ne sono state interpreti; valorizzare e consolidare il presente ma senza rinunciare ad affrontare la sfida più grande e avvincente, ossia quella dell’innovazione, del cambiamento sociale, della prospettiva di crescita senza timori e senza incertezze verso il futuro. In definitiva affrontare «una nuova stagione» con la serenità e la convinzione che è in atto un cambiamento che coinvolge, appassiona e riguarda tutti, e che non può prescindere da presenza incisive e significative come la Sua, in grado di garantire ulteriore credibilità e autorevolezza al dibattito che attraversa la Puglia in questa fase.
Allo stesso tempo – e qui esprimo la mia condivisione con quanto scritto da Franco Cassano – va garantito il valore del «pluralismo» che rimanda ad un’altra sfida concreta che il Pd deve da subito dimostrare di saper affrontare e per cui mi sento direttamente coinvolto nel ruolo di “garante” che mi è stato affidato: evidenziare quel patrimonio di differenze sociali, culturali, di genere e generazionali che caratterizzano i nostri territori, già nelle forme di partecipazione previste per le elezioni Primarie che avranno luogo il prossimo 14 ottobre.
L’auspicio che Veltroni ha rivolto a noi Presidenti dei Comitati Regionali e ai Segretari di Partito dei Ds e della Margherita, e cioè che si possa garantire il massimo della rappresentatività e della qualità già in fase di presentazione delle Liste, è qualcosa che sento non solo di condividere sul piano del metodo, ma anche e soprattutto dei principi che evidentemente questo nuovo soggetto politico non teme da subito di voler affrontare.
La sida più appassionante di questa nuova strada intrapresa sta appunto nella capacità di produrre cambiamento sin dal pirnicipio, senza negare i conflitti che sono intrinsecamente alla base di un sistema democratico vivace e vitale che vuole mostrarsi da subito consapevole, ma senza mai perdere di vista l’unità necessaria a consolidare una visione che altrimenti rischierebbe di rimanere inespressa.
* Presidente del Comitato pugliese per Walter Veltroni

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