Anche Antonio Giuffreda che, il 28 maggio 2006, da candidato sindaco di Vieste pagò lo scotto delle divisioni del centrosinistra, saluta l’ingresso del movimento “ViesteNuova” nel Partito Democratico. Due giorni fa, era stato il coordinatore della Margherita locale, Michele Di Carlo, a gioire per la chiusura delle «polemiche del passato col consigliere Matteo Del Duca, augurandogli il benvenuto nel PD».
Adesso Giuffreda considera che «il Pd è stato lo strumento che ha favorito questo riavvicinamento prima tra Ds e Dl, ora con il movimento ViesteNuova». «Sono stato sempre convinto -continua il capogruppo dei Ds nel Consiglio comunale- che il Pd poteva essere l’approdo naturale per tutti quei soggetti che vogliono rinnovare la politica, per questo motivo l’adesione di “ViesteNuova”, unita quella di centinaia di cittadini che hanno manifestato il sostegno alla candidatura di Walter Veltroni alla segreteria del Pd, rappresenta un grande motivo di soddisfazione.
Con l’ingresso di “ViesteNuova” i consiglieri comunali che fanno riferimento al Pd salgono a sei. Credo sia ormai non più rinviabile la costituzione del gruppo del Pd nel consiglio comunale di Vieste. Lo dobbiamo fare per dare un segnale di concretezza e per dare visibilità istituzionale al Partito Democratico».
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