lunedì 6 agosto 2007
SEGNALAZIONI / Ceccanti, il Pd è partito a vocazione maggioritaria e federalista
«Solo una leadership autorevole può produrre innovazione politica reale. Per questo occorre una legittimazione popolare che favorisca il sorgere di persone in grado di rispondere a quel ruolo». Così Stefano Ceccanti, costituzionalista, professore di diritto pubblico comparato all’Università “La Sapienza” di Roma, dal 1984 al 1987 presidente della FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana). Ceccanti è stato tra coloro che hanno materialmente scritto il regolamento per le primarie per il Partito Democratico del 14 ottobre. Intervistato su “Caffé Europa”, alla domanda sul tipo di partito che sta nascendo, Ceccanti risponde: «Un partito a vocazione maggioritaria analogo a quelli esistenti in Europa, nei quali il leader interno è in prospettiva chiamato anche a guidare il governo, e anche per questo in grado di strutturare la coalizione di cui può far parte. Un partito federalista che elegge al tempo stesso anche segretari regionali e assemblee costituenti regionali, assicurando loro così una effettiva autonomia».
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