Alcuni dirigenti regionali e deputati dell'Ulivo, tra cui Michele Bordo (nella foto) hanno scritto una lettera, che prende spunto dal documento di Pierluigi Bersani “Idee per il partito nuovo”. Eccola di seguito.
Partito Democratico: partito riformista e popolare
Il processo costituente del Partito democratico è entrato nella fase di formazione della sua classe dirigente.
La possibilità inedita da parte di tutti i cittadini di eleggere i propri dirigenti direttamente o di proporsi per l’elezione è il primo fondamentale tratto di innovazione per ridurre il solco fra cittadini e politica nel nostro Paese.
A nostro avviso questa rilevante possibilità deve già ora più direttamente coniugarsi con un confronto largo e aperto attorno ai valori ideali di riferimento, al progetto di società, alla dimensione popolare del suo radicamento, alle forme democratiche della sua vita interna.
Il discorso su cui al Lingotto Walter Veltroni ha lanciato la sua candidatura, che noi sosteniamo,cosi come i suoi successivi interventi per esempio in tema di lotta alla precarietà nel lavoro, ci sembra positiva indicazione del rapporto fra candidature alla leadership e progetto politico e culturale del PD.
E proprio in ragione di questo necessario legame siamo convinti che il patrimonio peculiare della sinistra riformista e di matrice socialista sia essenziale per costruire una grande sinistra democratica e popolare.
In questo senso valutiamo come di grande utilità il documento di Pierluigi Bersani , la sua lettura della società italiana e contemporanea.
In esso è nitidamente indicato il confine fra moderatismo e riformismo ; e per esempio sono declinati in chiave moderna alcuni dei grandi tempi propri del nuovo riformismo: l’idea dell’uguale libertà e dignità di tutti gli essere umani , l’obbiettivo storico di coniugare mobilità sociale e coesione,le nuove frontiere dei diritti civili e il valore della laicità dello stato,l’orizzonte sopranazionale della democrazia come dimensione più efficace a regolare secondo fini di giustizia e sostenibilità ambientale la globalizzazione,l democrazia come medito per decidere e non solo per partecipare e come antidoto all’antipolitica e alla pulsioni plebiscitarie.
Inoltre consideriamo importante che questo contributo si proponga dichiaratamente di confrontarsi e di mescolarsi con le altre culture
Del riformismo italiano cattolica. Laica, ambientalista e di genere evitando che la funzione della sinistra sia considerata esaurita o relegata come componente minoritaria del nuovo soggetto.
Riteniamo altresì che, pur nell’obbligo di elaborare e declinare il progetto di Pd per la Puglia, la formazione del primo partito di questo secolo comporta prioritariamente di esercitarsi sulla sua missione storico-politica di fondo e sulla sua ambizione di proporsi come uno dei soggetti di una nuova coscienza cosmopolita nell’epoca globale.
Sulla base di questi convincimenti auspichiamo naturalmente che anche in Puglia leadership e progetto vivano della stessa mobilitazione ideale e culturale, della passione civile e dell’impegno politico e programmatico.
Carattere federale e policentrico della nuova Puglia, ruolo attivo nella scena europea e internazionale e ponte verso balcani e mediterraneo,nuovi paradigmi di sviluppo produttivo attorno alla compatibilità ambientale come leva per rilanciare la competitività del sistema , valorizzazione creativa del lavoro e della funzione positiva dei soggetti di imprese industriali agricole e dei servizi,istruzione permanente e riorganizzazione della ricerca e del sapere,nuovo Welfare dell’inclusione delle antiche e moderne povertà rappresentano a nostro avviso gli assi su cui definire collettivamente la fisionomia politica e programmatica della nuova forza politica.
Non meno significativo è l’obbiettivo di promuovere una evoluzione ulteriore della Primavera pugliese nel suo carattere peculiare di incontro fra partiti e società; capace di proiettarsi nel Partito nuovo e di suscitare un rinnovato impegno di riforma della politica e della rappresentanza, di replicare cosi’ alla crisi di fiducia nella politica fuori da scorciatoie populistiche e centralizzatrici.
Questi temi sono a nostro avviso il banco di prova sui cui tutti i soggetti costituenti , ds e margherita, tradizione socialista, forze del lavoro e soggetti di impresa, mondo intellettuale e della cittadinanza attiva,personalità istituzionali ed esperienze amministrative possono compiere uno scatto ulteriore in avanti e legare più organicamente la formazione della classe dirigente al progetto di sviluppo e di modernizzazione della Puglia del futuro.
Temi che i candidati e in particolare Michele Emiliano, di cui apprezziamo la disponibilità e la espressività di valore aggiunto della sua figura , possono riconoscere come terreno utile di confronto, ricerca e sintesi.
Care compagne e cari compagni ,
Vi inviamo perciò per vostra conoscenza il testo elaborato da Pierluigi Bersani, vi invitiamo a manifestare il vostro eventuale interesse per un confronto collegiale di queste prime riflessioni e la vostra eventuale disponibilità ad un incontro di approfondimento e arricchimento.
On. Enzo Lavarra • On. Teresa Bellanova • On. Michele Bordo • Carmine Dipietrangelo, On. Donato Piglionica • On. Ludovico Vico • On. Salvatore Tomaselli
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