Si chiamano Lucia Tricarico e Antonio Occulto i primi foggiani a ricevere l’attestato di Fondatore del Partito Democratico. Lei ha 16 anni, lui ne ha 17; entrambi hanno votato alle primarie del 14 ottobre 2007 ed entrambi hanno ricevuto il certificato da Michele Emiliano, segretario regionale del PD, al termine della manifestazione che, ieri, ha aperto la nuova tornata elettorale per l’elezione degli organismi comunali e provinciali del PD.
Il tour politico del sindaco di Bari è iniziato da Foggia – “la provincia più democratica della regione più democratica” – per poi toccare tutti i capoluoghi pugliesi; e l’occasione ha richiamato circa 300 persone nell’Auditorium della Biblioteca provinciale.
Ad accogliere Emiliano è stata la presidente del PD di Capitanata, Valentina Lucianetti, la quale ha voluto condividere con l’intera platea “la speranza, la certezza che il solco che stiamo scavando porti frutti copiosi per la Capitanata e la Puglia”.
Incentrato sul tema della responsabilità, politica e amministrativa, l’intervento del coordinatore foggiano, Paolo Campo: “Dobbiamo saperla assumere facendo un sano e realistico esame del contesto in cui operiamo: i cittadini devono percepire con chiarezza che c’è in campo qualcosa di nuovo e di diverso; qualcosa che va oltre i destini dei singoli e gli equilibri dei soci fondatori del PD”. Un accenno lo ha fatto anche all’imminente scadenza elettorale per il rinnovo del Consiglio provinciale, per ribadire che “siamo fieri ed orgogliosi del contributo offerto all’Amministrazione provinciale dai nostri assessori, e lo siamo particolarmente di quello del vice presidente Franco Parisi, perché hanno saputo operare bene nonostante il deficit di direzione politica, anche dei partiti”.
Il tema è stato poi ripreso da Michele Emiliano: “Trovo addirittura banale l’idea che il Partito Democratico possa esprimere una candidatura per la Provincia di Foggia, con una dialettica moderata nei confronti del presidente Stallone e sapendo che dovremo fare i salti mortali per vincere le elezioni. Nessuno si deve inquietare perché ci siamo: siamo qui e penso che il grande sforzo di democrazia compiuto dal PD offra una possibilità in più a tutti i compagni e gli amici del centrosinistra”.
Il segretario regionale del PD ha confermato la prossima organizzazione degli Stati Generali del partito pugliese – “un momento di riflessione collettiva sull’azione del partito, aperto anche a chi non ha ancora deciso di aderire a questo progetto” – ed ha ribadito l’attenzione nei confronti della Sinistra Arcobaleno: “Mi auguro che riescano nel lavoro di sintesi, guardando in faccia il problema e misurandosi elettoralmente con il loro stesso progetto. Altrimenti li inviteremo a lavorare più da vicino con noi, perché non vedo alcun ostacolo al dialogo”.
Da Foggia, Emiliano ha lanciato anche un chiaro messaggio di sostegno al presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola: “Saremo con lui e con il suo governo senza se e senza; ma non ci fermeremo sulla porta di via Capruzzi, perché abbiamo bisogno di una relazione forte con il presidente e perché ne avrà bisogno lui ora che dovrà dire molti no e fare scelte, soprattutto in campo sanitario, che non si negoziano con il campanile. Tutto il cambiamento che abbiamo sognato e prodotto ora avrà il suo primo momento di verifica – ha concluso Michele Emiliano – e non possiamo rischiare di ridare fiato a chi ha messo la Puglia nelle condizioni in cui si trova”.
Il tour politico del sindaco di Bari è iniziato da Foggia – “la provincia più democratica della regione più democratica” – per poi toccare tutti i capoluoghi pugliesi; e l’occasione ha richiamato circa 300 persone nell’Auditorium della Biblioteca provinciale.
Ad accogliere Emiliano è stata la presidente del PD di Capitanata, Valentina Lucianetti, la quale ha voluto condividere con l’intera platea “la speranza, la certezza che il solco che stiamo scavando porti frutti copiosi per la Capitanata e la Puglia”.
Incentrato sul tema della responsabilità, politica e amministrativa, l’intervento del coordinatore foggiano, Paolo Campo: “Dobbiamo saperla assumere facendo un sano e realistico esame del contesto in cui operiamo: i cittadini devono percepire con chiarezza che c’è in campo qualcosa di nuovo e di diverso; qualcosa che va oltre i destini dei singoli e gli equilibri dei soci fondatori del PD”. Un accenno lo ha fatto anche all’imminente scadenza elettorale per il rinnovo del Consiglio provinciale, per ribadire che “siamo fieri ed orgogliosi del contributo offerto all’Amministrazione provinciale dai nostri assessori, e lo siamo particolarmente di quello del vice presidente Franco Parisi, perché hanno saputo operare bene nonostante il deficit di direzione politica, anche dei partiti”.
Il tema è stato poi ripreso da Michele Emiliano: “Trovo addirittura banale l’idea che il Partito Democratico possa esprimere una candidatura per la Provincia di Foggia, con una dialettica moderata nei confronti del presidente Stallone e sapendo che dovremo fare i salti mortali per vincere le elezioni. Nessuno si deve inquietare perché ci siamo: siamo qui e penso che il grande sforzo di democrazia compiuto dal PD offra una possibilità in più a tutti i compagni e gli amici del centrosinistra”.
Il segretario regionale del PD ha confermato la prossima organizzazione degli Stati Generali del partito pugliese – “un momento di riflessione collettiva sull’azione del partito, aperto anche a chi non ha ancora deciso di aderire a questo progetto” – ed ha ribadito l’attenzione nei confronti della Sinistra Arcobaleno: “Mi auguro che riescano nel lavoro di sintesi, guardando in faccia il problema e misurandosi elettoralmente con il loro stesso progetto. Altrimenti li inviteremo a lavorare più da vicino con noi, perché non vedo alcun ostacolo al dialogo”.
Da Foggia, Emiliano ha lanciato anche un chiaro messaggio di sostegno al presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola: “Saremo con lui e con il suo governo senza se e senza; ma non ci fermeremo sulla porta di via Capruzzi, perché abbiamo bisogno di una relazione forte con il presidente e perché ne avrà bisogno lui ora che dovrà dire molti no e fare scelte, soprattutto in campo sanitario, che non si negoziano con il campanile. Tutto il cambiamento che abbiamo sognato e prodotto ora avrà il suo primo momento di verifica – ha concluso Michele Emiliano – e non possiamo rischiare di ridare fiato a chi ha messo la Puglia nelle condizioni in cui si trova”.
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