venerdì 10 agosto 2007

Maniglio si interroga sulle “doppie responsabilità” che avrebbe Emiliano, sindaco di Bari e segretario del Pd

La candidatura di Michele Emiliano alla segreteria regionale del Partito Democratico, secondo il capogruppo dei Democratici di Sinistra al Consiglio regionale pugliese, Antonio Maniglio, «rende esplicito e chiaro a tutti il progetto di un partito nuovo e rende evidente il nesso di coerenza tra ciò che diciamo e ciò che facciamo». «Rimangono in piedi due questioni non proprio irrilevanti –aggiunge Maniglio-. La prima è la rinuncia alla competizione del segretario regionale della Quercia, Michele Mazzarano, che è un fatto che lascia l’amaro in bocca. Il Pd, partito di giovani e donne, ha il dovere di valorizzare al massimo un giovane quadro che conosce la Puglia e la cui esperienza è indispensabile per strutturare il partito nella società. La seconda questione riguarda proprio Emiliano e, in particolare, il se e il come riuscirà a rendere compatibili due funzioni importanti. Immagino che governare una città delle dimensioni e con i problemi di Bari richieda grandi energie e un totale coinvolgimento quotidiano. So per certo che anche la direzione di un partito è cosa assai complicata».

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